Il bagno, tra i vari ambienti di un appartamento, è quello in cima alle priorità di chi ha appena acquistato una casa, quello su cui si concentrano maggiormente gli interventi di ristrutturazione dei nuovi proprietari. Questo perchè il bagno non è più un semplice spazio di servizio, ma un luogo di benessere in cui trascorriamo dai 30 ai 60 minuti al giorno, magari in compagnia dei device mobili.
Nell’azione generale di una ristrutturazione edile sia un appartamento sia di una villa, la ristrutturazione bagno riveste una particolare importanza.
Secondo i vigenti Regolamenti Edilizi, ogni unità immobiliare adibita ad abitazione deve disporre di almeno un bagno completo di doccia o vasca, tazza wc, lavandino e bidet. Ma come scegliere i sanitari giusti?
Consigli utili su come scegliere i sanitari giusti
Esistono tre tipologie di sanitari bagno:
- Sanitari bagno sospesi: sono i più leggeri ma anche i più pratici perché, essendo liberi nella parte inferiore, possono essere puliti facilmente. Vengono fissati alla parete di appoggio mediante apposite staffe in acciaio tassellate al muro. E’ fondamentale che siano fissate adeguatamente, poiché su di essere grava il peso dell’intero elemento. Questa tipologia di sanitari sono installabili solo nel caso di scarico a parete e non a terra.
- Sanitari da appoggio a terra: sono i classici elementi da bagno, presentano una base che li collega allo scarico a terra nel pavimento, qualora così sia predisposto l’impianto. Possono essere addossati alla parete o collegati ad essa mediante una tubatura a vista. In questa tipologia di sanitari rientrano la maggior parte dei sanitari economici.
- Sanitari bagno filo muro: si adattano a qualsiasi posizione dello scarico e rappresentano il giusto compromesso tra i design dei sanitari sospesi e l’ingombro di quelli standard da appoggio.
Nella scelta del wc e del bidet le dimensioni sono vincolanti, almeno quanto lo è stile. Sempre realizzati in ceramica, sono preferiti soprattutto nel classico bianco, vero passepartout.
L’importanza della misura nella scelta dei sanitari
Sia per la versione dei sanitari filo muro a pavimento che per la versione da terra le misura sono fondamentali. La misura standard rispetta le seguenti caratteristiche: L 36 X P 55 X H 40 cm.
Anche nella versione da terra, wc e bidet sono proposti soprattutto filo muro (back to wall), perché garantiscono un’estetica migliore, nascondendo l’attacco agli impianti. E se questi sono datati, con tubi molto sporgenti dal muro, ci sono sanitari “specifici”, ovvero molto cavi nella parte posteriore.
Visivamente leggeri, facilitano la pulizia e permettono di apprezzare appieno una pavimentazione decorata: ecco i plus dei sanitari sospesi, versatili anche dal punto di vista estetico.
Gli shower toilet, ovvero il WC più Bidet, due in uno, sono una soluzione salva spazio e di grande comfort per tutti. Il costo elevato, dovuto alla tecnologia sofisticata e qualche pregiudizio persistente pongono il freno alla diffusione di questi modelli. Eppure molti Regolamenti edilizi li prevedono quale alternativa ai sanitari in coppia, obbligatori almeno in un bagno in ogni casa. Richiedono anche una presa elettrica.
La loro installazione è perfetta in bagni di piccole dimensioni, in cui è difficile inserire tutti i sanitari. Inoltre sono forniti di tecnologia sempre in evoluzione che garantisce pressione e temperatura dell’acqua regolabili, nonchè un valido sistema igienizzante ed antibatterico.
La posizione dei sanitari: qual è lo schema da seguire?
La posizione dei sanitari all’interno della stanza risponde a criteri consolidati di buona progettazione, messi a punto per garantire il comfort. In un bagno difficile, però, sono ammesse eccezioni.
Di solito vaso e bidet sono affiancati. Si tratta di una sistemazione decisamente pratica e confortevole ma anche gradevole esteticamente. Convenzionalmente servono 120 cm, misure a cui idraulici ed installatori si attengono nella maggioranza dei casi. Ogni variazione, dunque, va comunicata per tempo.
E’ meno usuale, invece, posizionare i due sanitari uno di fronte all’ altro anche se, talvolta, è l’unica possibilità: in tal caso, si devono calcolare almeno 60 cm di spazio tra i due. Questa stessa misura è il minimo da lasciare sempre di fronte ai due elementi, anche quando sono allineati.
Per quanto riguarda l’altezza, invece, un po’ di attenzione va posta all’installazione dei modelli sospesi anche se, per questo aspetto, i professionisti si muovono in autonomia: si tenga conto che la seduta deve essere a circa 40 cm da terra (47 cm per anziani e disabili).
Per garantire massima sicurezza d’uso e praticità alle persone con difficoltà motoria, basta rispettare le semplici regole previste dalla normativa di riferimento (legge 13/1989 e Dm 14/6/1989 n°236) per la progettazione degli spazi domestici. Per quanto riguarda il wc, vanno previste barre di sicurezza (per esempio una fissa ed una ribaltabile) su entrambi i lati.
Sanitari in versione compatta: meno spazio e più comodità
Un bagno di piccole dimensioni è in genere un secondo bagno che deve avere una superficie minima fissata dal regolamento del proprio Comune. Per arredarlo servono elementi compatti ma sempre confortevoli.
I sanitari sono preferibili di tipo sospeso, visivamente di impatto meno ingombrante. Per ridurre gli ingombri si può optare, ad esempio, per un modello vado e bidet integrato, tutto in un unico elemento.
I lavabi vanno preferiti di profondità ridotta (di 25-35 cm), con rubinetteria a parete oppure laterale e con bordi sottili.
La doccia va scelta di tipo angolare, con il piatto curvato semicircolare oppure con la base quadrata che abbia il lato di almeno 70 cm. Ma attenzione, con porte pieghevoli a soffietto o scorrevoli.
Per chi non vuole rinunciare alla vasca, ci sono modelli lunghi 120/150 cm, anche con forme sagomate.
Lo spazio va organizzato al centimetro. Quindi meglio utilizzare la superficie in verticale con colonne accessoriate, mensole ma anche la zona lavabo con ripiani o un mobile integrato. Uno specchio contenitore è un elemento importante che aggiunge funzionalità.
Per far sembrare il bagno più grande vanno preferiti i colori chiari, più luminosi ma con contrasti che enfatizzino i volumi. Altrimenti l’insieme risulterà monotono.
Le superfici lucide e riflettenti, come quelle smaltate, aiutano ad ampliare: utilizzare piastrelle di piccole dimensioni oppure di più formati diversi mixati, per dare dinamicità alla parete.