Il bagno: da stanza funzionale e secondaria della casa a tempio del relax e della bellezza in cui rigenerare corpo e mente
Quando si decide di procedere con una ristrutturazione bagno bisogna agire con cautela e stile!
Si tratta di una scelta molto importante che deve tenere in considerazione tanti fattori differenti ed essere sostenuta da un progetto ben definito e ben organizzato affidandosi a ditte specializzate, come Iri Edile Ristrutturazioni a Torino.
Quali sono le tempistiche per una ristrutturazione bagno?
Non esistono tempistiche standard per la ristrutturazione di un bagno. Ogni intervento richiede più o meno tempo a seconda dei lavori di cui la stanza da bagno necessita.
Nel restyling di un bagno non troppo datato, la ditta specializzata potrà impiegare dai 2 ai 5 giorni. Se invece il bagno presenta delle perdite o rende fondamentale la sostituzione di componenti importanti come l’impianto idraulico, allora i lavori potranno durare anche 6 o 7 giorni.
Di media, per la ristrutturazione bagno le tempistiche non superano quasi mai i 7 giorni.
La ristrutturazione del bagno, tra i diversi lavori in casa, è quella che certamente reca più disagi a chi ci vive, passando per alcune fasi delicate che ne impediscono l’utilizzo.
Non poter usare il bagno è un grande problema. Ed è proprio per questo motivo che noi di Iri Edile Ristrutturazioni, ditta specializzata nella ristrutturazione bagno Torino, organizziamo le diverse fasi di intervento cercando di ridurre al minimo l’impatto che questo può avere sulle persone che vivono in casa.
Quando la ristrutturazione del bagno richiede un rinnovo completo, i tempi si allungano ed i lavori sono svolti in più fasi.
- Pavimento e massetto
La prima fase consiste nell’asportazione del pavimento e smantellamento del massetto, al fine di raggiungere le tubature nascoste. - Impianto idraulico
Successivamente, si procede alla sostituzione dell’impianto idraulico preesistente con soluzioni più moderne, come gli attuali tubi di scarico in PVC o polietilene,tenendo conto delle rispettive caratteristiche e degli attacchi dei sanitari che andranno poi installati. - Impianto elettrico e pareti
Se l’impianto elettrico non necessita di sostituzione o interventi, si passa alla ristrutturazione delle pareti e dell’intonaco, provvedendo a sistemare dovutamente le piastrelle qualora siano state scelte per dare nuovo stile al bagno in ristrutturazione. - Posa dei nuovi pavimenti e sanitari
Segue poi la posa del massetto e dei pavimenti, una fase che non permette di utilizzare il bagno, e soltanto dopo si potrà proseguire con l’installazione dei nuovi sanitari e della rubinetteria scelta. - Tinteggiatura finale
Infine una rinfrescata alle pareti darà una nuova tinta al bagno e vi darà davvero l’impressione di entrare in un bagno nuovo!
Quando si è pronti per la ristrutturazione bagno, la prima cosa alla quale pensare è lo stile generale che caratterizzerà il vostro tempio di bellezza.
Ristrutturare il bagno significa infatti anche rendere la vostra salle d’eau in armonia con la casa e con la vostra personalità.
Quali sono gli stili che caratterizzano una ristrutturazione bagno?
- Stile moderno: il bagno è un po’ datato e necessita di lavori di ristrutturazione? Cogli l’occasione ristrutturando il bagno con uno stile moderno ed al passo con i tempi.
Via libera ad acciaio cromato, vetro e policarbonato trasparente. Ed, ovviamente, in questi casi, non può mancare un impianto idrico di ultimissima generazione e sanitari sospesi dal design contemporaneo;
- Stile classico: una grande vasca da appoggio con piedini in rame o un’ampia doccia con parete in cristallo e pomelli d’ottone, qualunque siano le vostre abitudini di toilette, la ristrutturazione di un bagno classico ha un fascino autentico fatto di mobili e complementi d’arredo dall’eleganza intramontabile.
- Stile provenzale: al fine di ristrutturare il bagno con un occhio tutto al femminile, un tocco di Francia è quello che vi vuole! Sanitari classici dalle linee un po’ retrò, resina da posa con sfumature delicate che dal grigio sembrano quasi tendere al rosa antico. Infine accessori e mobili in legno bianco decapato dal sapore un po’ shabby chic e un po’ romantico.
Ristrutturare il bagno diventa così un’occasione per creare un’ ambiente rilassante, che parli di voi e della vostra personalità usufruendo anche delle agevolazioni fiscali dovute.
Il bonus casa per la ristrutturazione bagno
La Legge di Bilancio, anche per il 2020, ha rinnovato il cosiddetto “Bonus casa”, confermando importanti agevolazioni fiscali per coloro che effettuano interventi di miglioria sul proprio immobile.
Gli incentivi previsti per i lavori sono molteplici: dalla proroga del bonus ristrutturazioni e mobili, fino al nuovo bonus verde, cioè la detrazione del 36% di spesa per la cura di giardini e terrazzi privati.
Per il 2020 il “bonus casa” prevede una detrazione fiscale del 50% per le spese sostenute entro il limite di 96.000 euro di spesa.
Tra gli interventi ammessi ci sono quelli relativi alla “manutenzione straordinaria degli immobili”, tra i quali rientra anche la “realizzazione ed il miglioramento dei servizi igienici”, ovvero la creazione o ristrutturazione bagno.
Ciò significa che se l’intervento di ristrutturazione bagno è finalizzato ad una miglioria generale (ad esempio rifacimento degli scarichi), si potranno detrarre tutte le spese di ristrutturazione ed acquisto di elementi quali sanitari, box doccia, pavimenti, rivestimenti ed arredo bagno, avendo la possibilità di detrarre il 50% di spesa.
Per maggiori informazioni sul bonus ristrutturazione e sulle tipologie di detrazioni fiscali 2020 che esistono visita la pagina dedicata alle agevolazioni e detrazioni fiscali 2020.
Aggiornamenti: bonus ristrutturazione bagno 2020
I lavori che sono ammessi a godere delle agevolazioni fiscali, come indicato dal Decreto Ristrutturazioni, sono i seguenti:
- interventi di manutenzione straordinaria delle singole unità immobiliari;
- manutenzione ordinaria delle parti comuni di edifici residenziali;
- interventi di rimozione delle barriere architettoniche, solo per ascensori e montacarichi. La realizzazione di bagni per disabili rientrano in questa categoria solo se vengono eseguite opere murarie o modificati gli impianti.
- ricostruzione nelle zone soggette a calamità naturali (terremoti, alluvioni) purché sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
Con riferimento alla materia specifica del bagno, si possono portare in detrazione i lavori che riguardano:
- opere di rinnovamento
- messa a norma
- rifacimento dell’impianto idrico-sanitario.
Le categorie di lavori indicate rivestono il carattere della manutenzione straordinaria.
I lavori di semplice sostituzione dei sanitari non sono ammessi alla detrazione in quanto si tratta di manutenzione ordinaria che non apporta alcun miglioramento, se non dal punto di vista puramente estetico.
Se la sostituzione dei sanitari rientra nell’ambito di interventi di rinnovamento degli impianti, le spese sostenute possono rientrare nell’ammontare delle spese detraibili.
L’agevolazione fiscale concessa a chi effettua lavori di ristrutturazione del bagno consiste nella detrazione IRPEF del 50% del costo sostenuto fino ad un massimo di €96.000 di importo totale. Si può detrarre nella dichiarazione dei redditi fino ad un massimo di €48.000 (50% di 96.000). La detrazione viene suddivisa in 10 rate annuali di pari importo.
Per chiarire meglio le idee, ecco un esempio. Se la spesa complessivamente sostenuta per rifare il bagno è pari a €8000, avrete ogni anno in detrazione €400 per 10 anni (€4000 è pari al 50% del totale speso, ovvero €8000).
La detrazione consiste in un rimborso, al momento della dichiarazione dei redditi, di quanto avete versato allo Stato per l’IRPEF.
Sei di Torino ed hai in mente di ristrutturare il tuo bagno, affidati alla nostra ditta specializzata. Un team esperto si prenderà cura del tuo bagno realizzandolo secondo le tue aspettative!
*Articolo aggiornato il 03/08/2020