Progettare il bagno sia che si tratti di una stanza ex novo sia di una ristrutturazione bagno, richiede una serie di passaggi fondamentali. Scegliere la giusta rubinetteria rientra in questa categoria e la scelta è una decisione importante sia dal punto di vista stilistico che pratico.
La rubinetteria può anche essere considerata come un accessorio secondario, ma ha certamente un ruolo fondamentale nella stanza da bagno. Provate ad immaginare lavabi, bidet, docce e vasche da bagno senza rubinetteria: diventano tutti degli accessori inutilizzabili altamente scomodi.
La scelta dei rubinetti bagno va fatta nei minimi dettagli
Al momento della scelta della rubinetteria bagno vanno prese in considerazione diverse variabili come i sanitari e gli accessori sui quali andremo ad installarli, le dovute distanze tra le superfici e l’utilizzo che ne vogliamo fare.
Nella scelta di ogni elemento vanno valutati anche praticità ed ergonomia.
E’ fondamentale tenere sempre in mente chi sarà l’utilizzatore principale della stanza, valutando così anche le sue esigenze specifiche, come l’altezza di installazione.
Il tipo di installazione si rifà soprattutto alla struttura delle tubature ed all’estetica dell’arredo bagno: potete scegliere tra incastri sul top, a muro o addirittura a pavimento nel caso di lavabi monoblocco.
Le tipologie di rubinetto: caratteristiche e funzionalità
Per chi ama il bagno in stile, ogni dettaglio deve essere scelto in linea, anche i rubinetti.
Se i modelli moderni sono quasi sempre monoforo (detti anche miscelatori monocomando), quelli tradizionali prevedono invece 3 elementi (da cui il termine rubinetteria “a tre fori”): la bocca d’erogazione più le due manopole. Quest’ultime risultano fortemente connotate: le più diffuse sono quelle “a croce”. Ma ancora più caratteristiche sono le eleganti leve in porcellana, bianca o nera, oppure in metallo, in finitura cromata lucida oppure color oro, bronzo e ottone, anche abbinate tra loro.
Rispetto al passato i rubinetti, sia nella versione monocomando, la più utilizzata, sia in quella a doppia manopola, tipica dei modelli più classici e vintage, hanno limitato il consumo idrico. Merito anche di alcuni dispositivi interni mirati al risparmio.
Il limitatore di flusso o portata inserito all’interno della cartuccia è un blocco che frena il movimento della leva del comando con due o più scatti, corrispondenti a diverse portate d’acqua.
L’aeratore o rompigetto è invece un filtro installato sulla bocca di erogazione che fa uscire acqua mista ad aria. Quindi il confort è sempre elevato ma il consumo diminuisce.
Il limitatore di temperatura integrato nella leva di comando evita temperature troppo alte e scottature e la mantiene entro valori stabiliti.
I modelli più preziosi, ancora prodotti a partire dagli stampi originali, possono avere intarsi in cristallo.
La rubinetteria per vasca da bagno in genere si installa a parete e, oltre al rubinetto, può avere anche una doccetta. In questo caso è presente anche un deviatore per direzionare il flusso ad uno o all’altro elemento.
Le vasche freestanding, da installare staccate dalla parete, necessitano di una rubinetteria specifica a colonna, da montare a terra, sporgente rispetto alla vasca e completa di doccetta.
Per il collegamento è necessario portare le tubature dell’impianto idrico e scarico nel punto esatto in cui si prevede di posizionare la vasca.
I modelli di rubinetteria bagno per bidet si dividono in monocomando, caratterizzati da un’unica leva regola temperatura e portata dell’acqua) e con bocca orientabile.
L’importanza della scelta del materiale dei rubinetti bagno
- Acciaio inox, indiscutibilmente è la scelta più comune, sia se si tratta di una finitura cromata o nella più moderna satinatura. La ragione va ricercata nella sua alta resistenza, collegata ad una pulizia veloce e semplice.
- Ottone, ha le stesse caratteristiche. Ma trova meno riscontro negli ultimi anni, in quanto più adatto ad un’estetica classica o ad elementi d’arredo particolari.
Non mancano versioni colorate, spesso utilizzate in bagni dedicati ai bambini o in progetti contract come bar, ristoranti ed alberghi.
- Oro, argento e pietre pregiate, adatti a realizzare una stanza da bagno di lusso.
Sono tornati in voga i miscelatori con cartuccia-Joystick, ispirata in un certo senso al Joystick delle consolle. Essi offrono indubbiamente uno stile minimale e pulito.
Da non sottovalutare anche la rubinetteria con installazione a parete, utilizzata principalmente su bacinelle o su lavabi con installazione sopra piano.
Grandi novità anche sul lato finiture. Se prima la finitura di tendenza era quella “classica” cromata, negli ultimi anni finiture come il bronzo e l’oro stanno avendo un discreto successo. Questo anche grazie alle diverse tipologie di sanitari, che richiamano in qualche modo stili vintage e retrò.
Comandi digitali, risparmio idrico, finiture preziose. Sono queste le caratteristiche principali che i nuovi miscelatori portano con loro.
La rubinetteria bagno sta subendo una forte modernizzazione, acquisendo un design ed un automatismo sempre più avanzato.
Il dettaglio da non trascurare, che sia minimale o meno, è proprio l’abbinamento della rubinetteria con l’ambiente bagno in generale. Se prima l’abbinamento andava fatto solamente per i tre sanitari principali, oggi, si aggiungono cascate d’acqua, getti per massaggi rigeneranti, soffioni con effetto pioggia e tanti altri accessori. Tutti rigorosamente appartenenti alla medesima collezione, con forme dimensioni identiche.
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