Negli ultimi anni chi si approccia alla ristrutturazione della casa o alla sostituzione dei rivestimenti prende in considerazione una strada alternativa: la resina.
I pavimenti in resina sono una soluzione che coniuga un’estetica contemporanea, con necessità tecniche e pratiche. Si tratta di una scelta valida sia per ambienti di tipo industriale e commerciale sia per quelli residenziali.
Questo materiale normalmente è un composto di leganti sintetici ed inerti speciali ai quali possono aggiungersi alcune varianti in base alla funzione d’uso ed alla destinazione del rivestimento che può essere utilizzato per la pavimentazione, interna ed esterna, ma anche a muro.
L’utilizzo della resina come rivestimento in contesti residenziali e privati, come le abitazioni, ha una storia piuttosto recente. Prima la resina era utilizzata prevalentemente in ambiti differenti come costruzioni industriali ad alto calpestìo frequentate da molte persone.
Oggi un pavimento resina in un ufficio, in uno showroom ma anche nelle case private rappresenta una scelta originale e stilosa che non ha a che fare solo con la necessità di andare a coprire la precedente pavimentazione, ma anche con la piacevolezza che si ottiene a fine risultato.
La superficie trattata con la resina diventa liscia e senza soluzione di continuità. Un rivestimento moderno molto adatto ad appartamenti e loft, open space dal gusto metropolitano e contemporaneo.
Ora è possibile trovare il rivestimento in resina adatto alla propria casa creando, grazie all’aiuto ed alla consulenza di esperti, una superficie ad hoc, personalizzata nella finitura e nel colore.
L’edilizia moderna si è aperta così al mondo delle resine per pavimenti. Negli ultimi tempi è un’opzione sempre più richiesta.
La resina è un materiale resistente e pratico, ma che si contraddistingue anche per un’estetica ricercata. Si tratta di un pavimento perfetto per ristrutturare casa, in quanto è molto sottile (circa 3-4 mm) e può essere applicato direttamente sull’esistente, dando un aspetto completamente nuovo agli ambienti senza dover rimuovere il pavimento originale.
Pavimento in resina: pro e contro del materiale
La resina è un materiale resistente e per questo duraturo nonostante la superficie venga calpestata e quindi la resina posata sia soggetta a continue sollecitazioni fisiche ma anche chimiche.
La resina ha una storia antica: in passato quelle naturali che si estraevano dalle piante e dagli alberi, venivano utilizzate come potente impermeabilizzante. Per questa ragione spesso viene adottata la resina anche come pavimentazione esterna: non teme l’acqua e nemmeno alti liquidi perché non può assorbirli.
Di conseguenza, anche la pulizia del pavimento in resina risulta molto facile perché la superficie è liscia, non ha fughe al contrario delle piastrelle in ceramica o in grès e nemmeno giunture come il parquet. La superficie così come descritta viene definita monolitica perché uniforme.
Altro vantaggio che rende la resina una soluzione ideale per una ristrutturazione a basso impatto senza dover ricorrere alla demolizione è il fatto che la sua posa viene fatta direttamente sul pavimento esistente. Lo strato di resina va a coprire il vecchio pavimento, uniformando la superficie. Resistenza e durata di questo rivestimento a pavimento sono comprovate benché lo strato sia sottile e a spessore ridotto.
La facilità di sovrapposizione permette di rinnovare totalmente l’aspetto ed il look di una stanza o di un’intera abitazione con poca fatica senza dover intervenire sollevando porte interne e infissi esterni come porte finestre.
La resina a pavimento si presta anche in appartamenti che prevedono riscaldamento a pavimento: elastica, sottile e resistente, non rappresenta una barriera ma, al contrario, favorisce il passaggio del calore. Una caratteristica di questo materiale è la conducibilità termica.
La posa è rapida ed i costi sono molto competitivi: il risultato è una superficie liscia ed igienica di facile manutenzione.
Per la pulizia è sufficiente ricorrere a prodotti specifici, i quali sono reperibili molto facilmente sul mercato.
Un ultimo aspetto legato alla scelta della resina sta nella sua estrema versatilità: a seconda dell’ambiente, della sua destinazione d’uso e dell’effetto che si vuole ottenere, la resina viene personalizzata non solo per la nuance impiegata ma anche per il finish che caratterizzerà il risultato finale.
La resina per pavimenti interni può essere liscia o ruvida, lucida, opaca, satinata. Può diventare anche un elemento decorativo a tutti gli effetti. Basti pensare che dentro la resina possono essere inseriti oggetti provenienti dalla natura, come foglie, pietre, legno, o complementi per dare un aspetto più moderno e personale al locale.
Si possono creare anche effetti molto diversi tra loro, come accade alle pareti quando si decide di riverniciarle. La resina si integra molto bene anche con tanti altri materiali, quindi basta affidarsi all’estro di specialisti.
Pavimenti in resina: quali sono gli svantaggi?
La resina, a fronte di un così ampio spettro di possibilità, può presentare, come ogni scelta, anche qualche lato negativo. Gli inconvenienti legati a questa tipologia di pavimentazione sono simili a quelli del parquet in legno.
Con il passare del tempo e l’usura, la resina a terra potrebbe creparsi in alcuni punti o piccole rotture.
Si tratta di inestetismi che potrebbero risultare fastidiosi. Si possono però prevenire e fare una valutazione prima della posa il supporto su cui andrà sovrapposta.
L’accidentale caduta di oggetti nel tempo ed il calpestìo con i tacchi può causare graffi in superficie. Per questo motivo, molto spesso le zone più soggette a calpestìo, in casa, vengono protette, ad esempio con dei tappeti. Inoltre, quando si decide di posare un pavimento in resina è sempre opportuno valutare il supporto su cui si posa il pavimento, per evitare che nello strato di resina si formino irregolarità.
L’aspetto della resina potrebbe modificarsi con gli anni. Se viene posata una resina che non ha tra le sue caratteristiche la resistenza ai raggi UV, quest’ultima potrebbe virare nel colore e risultare ingiallita rispetto al momento della sua posa.
I raggi UV in alcuni casi possono avere un effetto ingiallente sulla resina e la soluzione generalmente consiste nel provvedere a trattare le pavimentazioni con finiture poliuretaniche, più resistenti. Infine, è possibile che nel caso si bagni, il pavimento diventi scivoloso.
Ovviamente gli svantaggi di cui abbiamo parlato possono essere limitati se si scelgono prodotti di qualità e se ci si affida a professionisti esperti che oltre alla posa in sé accompagnano la scelta ed il cliente già dal sopralluogo e poi nel tempo, al fine di intervenire dove possibile e limitare i danni.
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